Alfa Romeo, fu fondata inizialmente come ALFA (acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili), nel1910 a Milano. Nel 1915 l’Ing. Nicola Romeo entrò nel capitale dell’Alfa e ne modificò il nome in Alfa Romeo Milano. In quegli anni una parte della produzione si dovette convertire alle necessità dell’industria bellica e la produzione regolare di autoveicoli riprese nel 1920, con la presentazione della prima auto con il nuovo nome Torpedo 20-30 HP.
Sin dal primo marchio l’azienda ha voluto ricordare il suo legame con la città di origine, da un lato il serpente visconteo e dall’altro la croce rossa su sfondo bianco simbolo della città di Milano. Negli anni seguenti si ampliò l’attività sportiva della casa automobilistica milanese, grazie a piloti del calibro di Antonio Ascari, Giuseppe Campari, Enzo Ferrari e Ugo Sivocci, grazie a lui nel 1923 vide la luce il simbolo del quadrifoglio che da allora ricorrerà in tutte le attività sportive dell’Alfa e nei modelli di auto più sportivi delle sue macchine. Altro simbolo, nato in quegli anni e sopravvissuto sino ad oggi è il colore Rosso Alfa.
Nel 1929 nacque all’interno dell’azienda la Scuderia Ferrari, il reparto specializzato nelle corse, il nome venne portato da Enzo Ferrari che pochi anni prima aveva fondato la società sportiva omonima. L’azienda nel 1932 venne acquistata dall’IRI che decise di non proseguire con l’attività delle corse e di affidarne tutta la gestione alla Scuderia Ferrari, preferendo diversificare la produzione anche nei settori degli autobus, degli autocarri e dei motori aerei. Gli anni cinquanta furono probabilmente gli anni più importanti per la casa automobilistica, che produce due modelli di auto destinati a fare storia, la 1900 e la Giulietta. Si tratta dei primi modelli costruiti in catena di montaggio, e il primo apre anche la strada alle forniture delle auto della Polizia. Nel 1986 l’Alfa-Romeo fu ceduta all’allora Gruppo Fiat che decise di accorparla ad un'altra azienda dello stesso gruppo la Lancia, dando vita all’Alfa-Lancia Industriale.
Il 1997 viene da molti definito l’anno del rinnovamento del marchio italiano, in concomitanza con l’uscita dell’Alfa 156 che diventa auto dell’anno per il 1998 e costituisce il modello di rilancio dell’Alfa Romeo. Nel 1998 termina la produzione della gloriosa Alfa 164, che cede il posto alla nuova Ammiraglia di casa, l’Alfa 166. Il nuovo millennio inizia per la casa milanese sotto buoni auspici commerciali, infatti l’Alfa 147 riesce nuovamente ad aggiudicarsi l’ambito titolo di auto dell’anno 2001. A giugno 2008 è avvenuto il lancio commerciale del progetto Alfa MiTo (Mi per Milano dove è stata progettata e To per Torino dove viene costruita), si posiziona al di sotto della 147, con un’immagine sportiva, dinamica e proiettata per un pubblico giovane.
Nel 2010 la casa ha compiuto 100 anni: i festeggiamenti sono partiti a marzo in occasione del salone di Ginevra con la presentazione ufficiale della nuova Giulietta. La gamma attualmente è composta da tre autovetture: la MiTo, la Giulietta e la 159 in versione berlina e sport wagon.