Luce e gas, un bonus per far risparmiare le famiglie

Un aiuto alle famiglie in difficoltà economica per pagare le bollette di luce e gas. E’ questo il senso del “Bonus sociale“, uno strumento che il Governo ha messo a disposizione anche per l’anno 2013. L’iniziativa è attuata dall’Autorità dell’energia grazie a un accordo con i singoli comuni italiani. Si tratta nel dettaglio di un sostegno economico per chi ha basso reddito e quindi per tutte le famiglie che vogliono risparmiare sulla spesa complessiva di energia elettrica e gas. L’obiettivo è chiaro: in tempi di grandissima crisi economica, si cerca di garantire un aiuto concreto alle famiglie, specie quelle numerose e in condizione di disagio.

A proposito di quest’ultimo dettaglio, il Governo per quest’anno ha introdotto un particolare bonus energia elettrica per il “disagio fisico”. Come si può ottenere? E’ indispensabile, per richiederlo e quindi per accedervi, che uno dei componenti familiari sia in gravi condizioni fisiche e di salute. Condizioni tali per cui è necessiario ultizzare costantemente apparecchiature mediche che determinano un consumo quotidiano molto alto di energia elettrica (si pensi all’uso continuo di strumenti elettromedicali che tengono in vita persone malate). Le domande devono essere corredate di certificazione Asl dell’uso degli strumenti e del Modello Isee. Il bonus da anche diritto a ricevere quote retroattive. Per persone con problemi e disagi fisici il valore del bonus per l’anno 2013 varia sulla base del numero di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita utilizzate e al tempo dell’utilizzo e può arrivare fino a 636 euro per anno.

Ma come si ottiene invece il bonus energia elettrica e gas per le famiglie in difficoltà? Innanzi tutto bisogna essere clienti intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari di massimo quattro persone con la stessa residenza. Si va invece fino a 4 kW (o anche fino a 4,5 kW), per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, purché il reddito complessivo ISEE del nucleo familiare non superi i 7.500 euro. Se si hanno invece tre figli a carico il reddito non deve superare i 20mila euro. Si può fare richiesta, come detto, anche se nel nucleo familiare c’è un malato grave legato ad apparecchi elettromedicali.

Il risparmio, se si ottiene il bonus sociale per luce e gas è davvero notevole. Si va dai 71 ai 155 euro per l’energia elettrica a seconda del carico familiare. Mentre per il gas i contributi variano a seconda dell’utilizzo e del carico familiare e si arriva a risparmiare da 39 a 273 euro annui per famiglia.