Auto elettriche: Seat e Barcellona firmano un accordo

Un’intesa per la mobilità ecosostenibile. La Seat e il porto di Barcellona hanno siglato un accordo che vedrà la Casa automobilistica spagnola (appartenente al Gruppo Volkswagen) mettere a disposizione un prototipo elettrico e uno ibrido per la ricerca sulle caratteristiche tecniche di questo tipo di veicoli. Si tratta di una Leon TwinDrive Ecomotive, ibrida plug-in e un’Altea XL Electric Ecomotive, a propulsione completamente elettrica e quindi a emissioni zero. A consegnare le due vetture a Sixte Cambra, presidente del porto di Barcellona, è stato Ramón Paredes, vicepresidente esecutivo per le relazioni governative e istituzionali della Seat e del Gruppo Volkswagen.

«L’impegno del porto di Barcellona a favore dell’ambiente e della sostenibilità si concretizza con collaborazioni di questo tipo, dandoci anche la possibilità di supportare una delle più grandi aziende del Paese», ha sottolineato Sixte Cambra durante la cerimonia di consegna delle vetture, avvenuta a Portal de la Pau, davanti alla sede del porto. Per Ramón Paredes, invece, «il porto è uno snodo fondamentale per quanto riguarda la nostra logistica. Inoltre, con questa collaborazione diamo un ulteriore impulso allo sviluppo della mobilità elettrica in città», ha affermato.

Usando la telemetria, nei prossimi mesi la Casa spagnola si focalizzerà sulla raccolta delle informazioni (in tempo reale) relative alla posizione, alla velocità e al livello di carica delle batterie dei veicoli sotto osservazione. Si tratta di dati utili per poi avviare una produzione in serie di queste macchine. Il porto, invece, potrà valutare la possibilità di includere in futuro questa tipologia di mezzi nel proprio parco auto.

La Leon TwinDrive combina un motore tradizionale a un propulsore elettrico, che può essere collegato alla rete per la fase di ricarica. L’Altea invece è completamente elettrica: funziona grazie a un motore alimentato da una batteria ad alta tensione che, anche in questo caso, può essere caricata collegandosi alla rete. Per la ricarica delle vetture, inoltre, il porto di Barcellona ha installato due colonnine a connessione lenta. Le vetture, facilmente riconoscibili grazie alla presenza dei loghi sia del porto che della Seat, saranno in servizio già dal mese di febbraio.

La Casa automobilistica Seat, con sede a Martorell (Barcellona), esporta l’80% della produzione in 75 Paesi nel mondo. Leader del mercato in Spagna, nel 2011 ha raggiunto un volume d’affari pari a cinque miliardi di euro e un totale di 350mila vetture vendute. Conta 14mila dipendenti e ha quattro siti produttivi: Zona Franca, El Prat de Llobregat e Martorell (Barcellona), dove si producono soprattutto i modelli di maggior successo (quali Ibiza e Leon), e lo stabilimento del Gruppo Volkswagen a Palmela (Portogallo), riservato alla produzione della monovolume Alhambra. La Seat Mii viene invece costruita nell’impianto di Bratislava (Slovacchia). Il marchio spagnolo dispone inoltre di un centro tecnico che accoglie circa 900 esperti e ingegneri. Nell’ambito del proprio impegno a tutela dell’ambiente, la Seat svolge la propria attività in linea con i criteri di sostenibilità, riduzione delle emissioni, efficienza energetica, riciclo e riutilizzo delle risorse.