RC Auto: arriva il “contratto base”

Il Governo, tentando di dare attuazione all’articolo 22 della Legge Crescita approvata lo scorso Dicembre, ha presentato il cosiddetto “contratto base”, dell’ RC auto derivante dalla circolazione dei veicoli a motore. Cosa intende il Governo per “contratto base”?
– È un contratto che soddisfa i requisiti minimi in tema di RC Auto
– Tutte le compagnie di assicurazione dovranno averlo a disposizione, ed offrirlo attraverso tutti i loro canali (compreso quello online)
– E’ un contratto che offre al sottoscrittore maggiore trasparenza e permette un rapido e facile confronto tra  assicurazioni presenti su mercato

Ma quali caratteristiche contraddistinguono, secondo il Governo, il “contratto base”:
– Deve avere dei massimali minimi previsto per legge
– Non deve avere alcuna franchigia, quindi copertura completa e clausola Bonus Malus
– Non deve avere limitazioni relativamente al guidatore, la cosiddetta “guida libera”
– Il diritto di rivalsa deve essere limitato ai casi più gravi o considerati maggiormente pericolosi a livello sociale (come ad esempio la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti)

Una volta individuate le caratteristiche essenziali, sarà lasciata ad ogni compagnia la “libertà” di gestire altre clausole. In particolare:

A) Variazioni del premio con impatti sulle coperture:
a. Riduzione del premio (guida esclusiva, guida esperta, franchigia)
b. Aumento del premio (aumento dei massimali, limitazione delle rivalse, danni a terzi da incendio)

B) Variazioni del premio senza impatto sulle coperture:
a. Riduzione del premio (installazione scatola nera, ispezione preventiva del veicolo, obbligo utilizzo officine convenzionate)
b. Aumento del premio (pagamento infra annuale del premio)

Quando questo provvedimento diventerà operativo, si potrà dire che il mondo dell’RC Auto sarà stato oggetto di una vera e propria rivoluzione, calcolando anche l’abolizione del tacito rinnovo. Tutto questo dovrebbe permettere una maggiore mobilità degli assicurati. Una maggiore mobilità dovrebbe tradursi in maggiore concorrenza con l’obiettivo finale di un abbassamento dei prezzi dei contratti. Quanto tempo ci vorrà? Il Governo vuole rendere disponibile al pubblico il “contratto base” entro maggio 2013, i passaggi da superare solo:
– Parere del Consiglio di Stato (45 giorni massimo)
– Registrazione Corte dei Conti (30 giorni massimo)
– Definizione MISE del modello elettronico (30 giorni)

Per rendere più fluido e contestualmente più sicuro il mercato dell’RC Auto è stata prevista la creazione di una unica banca dati nazionale dei sinistri RC Auto che sarà affidata all’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).